Archeology. OLIVA. In marmor isiacum Romae...
OLIVA, Giovanni. In marmor isiacum Romae nuper effossum exercitationes. Romae, Mariam Salvioni typographum Vaticanum, in Archigymnasio Sapientiae, 1719
8vo, 190x125 mm; legatura in piena pergamena coeva; titolo manoscritto al dorso. Tagli a spruzzo policromi. Pp. XVI, 112. Frontespizio stampato in rosso e nero. Marca tipografica incisa in rame al frontespizio (Fanciullo, con il capo sormontato da una stella, sorregge una torcia ed un nastro con il motto: Novissimus exit). 1 carta di tavola incisa in rame ripiegata f.t. con titoletto in basso: Marmor Isiacum Romae effossum in fundamentis Bibliothecae Casanatensis anno MDCCXIX. Iniziali e fregi calcografici. Marginalia. Dedica alla c. A2 ad Antonin Cloché. 2 timbri di biblioteca al frontespizio. Pochissime pagine con leggere arrossature e fioriture marginali. Bell’esemplare. ne abbiamo due copie
Rara prima edizione. Oliva, antiquario e bibliografo rodigino, si occupò nei suoi scritti di archeologia greca e romana. In quest’opera descrive uno dei marmi dedicati alla dea egizia Iside. Questo monumento era stato appena scoperto durante gli scavi nei pressi della Biblioteca di Minerva, e Oliva cercò di dimostrare che era originariamente concepito come un altare votivo per il culto isiaco.