Bella edizione veneziana di quest’opera classica sul diritto civile, di uno dei più eminenti giuristi romani del XVIII secolo. Francesco Maria Gasparri, Roma 1680-1735, compì gli studi al Collegio Romano gesuita discutendo la tesi in filosofia. In seguito iscritto all'Archiginnasio romano della Sapienza nel 1698 fu nominato per concorso professore di istituzioni civili ed in seguito tenne anche le cattedre di istituzioni canoniche e criminali. Nel 1699 fu chiamato ad insegnare nel Seminario romano.
Per la sua vasta erudizione e la vocazione poetica fu aggregato nel 1702 con il nome pastorale di Eurindo Olimpiaco all'Arcadia della quale frequentò per 33 anni le adunanze ed entrò a far parte del Collegio dei XII. Nominato da Cosimo III alla carica di suo avvocato in Roma, nel 1719, fu eletto assessore dell'Agricoltura da papa Clemente XI fino al 1727, quando Benedetto XIII lo nominò secondo collaterale di Campidoglio, una carica della magistratura giudiziaria cui erano annessi i titoli di conte e cavaliere palatino. Uditore del card. Alessandro Albani si occupò del governo di varie località sotto la loro giurisdizione.