French Revolution. Abolition of the feudal system. 2 pamphlets.
Abolizione del sistema feudale.
1. Loi relative a l’Instruction sur les ci devant Droits seigneuriaux, declares rachetables par le Decret du 15 Mars 1790. Donnee a Paris le 3 Juin 1791.
Clermont-Ferrand, Antoine Delcros, 1791
4to. 250x190 mm. Pp. 11. Bella testatina figurata incisa in xil. Firma manoscritta in inchiostro nero. Qualche macchietta e leggera brunitura. Buon esemplare.
Importantissimo decreto sui Diritti feudali, che erano stati aboliti il 4 agosto 1789, e i diritti della proprietà privata. Viene fornita una precisa definizione della “servitù personale” e soprattutto si annuncia solennemente che, per quanto l’abolizione del sistema feudale sia stato una delle missioni più importanti affidata all’Assemblea Nazionale dalla volontà sovrana della nazione francese “ni la nation française, ni ses représentants, n’ont eu la pensée d’enfreindre par là les droits sacrés et inviolables de la propriété” (né la nazione francese né i suoi rappresentanti , hanno avuto il pensiero di violare in tal modo i sacri e inviolabili diritti di proprietà”.
2. Loi relative a l’Instruction sur les ci-devant Droits seigneuriaux, declares rachetables par le Decrete du 15 mars 1790. Donnee a Paris le 19 Juin 1791.
Mont-de-Marsan, Etienne-Vincent Leclercq, 1791
4to. 256x200 mm. Pp. 12. Testatina figurata con i gigli di Francia incisa in xil. Leggeri aloni d’umidità ai margini. Buon esemplare marginoso e in barbe.
Importantissimo decreto sui Diritti feudali, che erano stati aboliti il 4 agosto 1789, e i diritti della proprietà privata. Viene fornita una precisa definizione della “servitù personale” e soprattutto si annuncia solennemente che, per quanto l’abolizione del sistema feudale sia stato una delle missioni più importanti affidata all’Assemblea Nazionale dalla volontà sovrana della nazione francese “ni la nation française, ni ses représentants, n’ont eu la pensée d’enfreindre par là les droits sacrés et inviolables de la propriété” (né la nazione francese né i suoi rappresentanti , hanno avuto il pensiero di violare in tal modo i sacri e inviolabili diritti di proprietà”.