CARDANO. De subtilitate libri XXI. 1554

CARDANO, Girolamo. De subtilitate libri XXI. 

Basilea, Ludwig Lucius, 1554

Folio. 324 x 202 mm. Legatura moderna in piena pergamena, in stile di legatura coeva, con fregi e titolo in oro al dorso. Pagine [24], 561, [1]. Manca l’ultima carta bianca. Marca tipografica al frontespizio, ritratto dell’autore al verso, numerose figure xilografiche nel testo, Iniziali ornate. Lieve traccia di umidità sul margine superiore di alcune carte, alcuni restauri, esemplare con ampi margini. 

Rara seconda edizione in folio, la prima con il testo definitivo. Esistono tre versioni ‘originali’ di questo testo, molto diverse le une dalle altre: la prima di Nuremberg del 1550, la seconda di Basilea del 1554, modificata, in fine la terza del 1560, epurata da Cardano, che all’epoca era sospettato di ateismo. 

Questa edizione del 1554 è la più completa: la dedica è modificata, l’Index è ampliato, il testo è corretto e accresciuto, è inserito un nuovo ‘errata’ (p. 561). Cardano conserva qui, a pagina 560, la pericolosa ed eretica asserzione “Nessuno conosce Dio, ne chi è, né se è” (Nemo novit Deum, nec quid sit, quisque sit), che nell’edizione successiva sparirà. È completa inoltre di tutti i passaggi soppressi sei anni più tardi nel 1560. 

Schuh: “Essentially an encyclopedia, in De Subtilitate one can find some article on almost every subject, including substantial sections on technology, medicine, chemistry, mathematics, various branches of the occult, mineralogy, gemology, hydrodynamics, geology, electricity, etc, and descriptions of numerous experiments and apparatus, including the pumps and the screw of Archimedes and a system of Braille writing for the blind. It is thought by some to be based on the manuscript notes of Leonardo Da Vinci; however, it is more probably the sole work of Cardano's penetrating but erratic genius. The text also incorporates many woodcut illustrations which add considerably to the descriptions.”

Adams C670; Brunet I 1572; VD 16, C 932; Riccardi I, 252, 6.3; Wellcome I, 1291.