REMONDINI. Il Paese di Cuchagnia dove chi / manco lavora più guadagnia.
REMONDINI. Il Paese di Cuchagnia dove chi / manco lavora più guadagnia.
Bassano, Remondini, seconda metà del XVIII secolo
Incisione a bulino colorata a pennello. Inciso 170x240 mm; Foglio di 225 x 340 mm. Il titolo è in alto, metà a sinistra e metà a destra. Due vedute su unica matrice, inquadrate da cornice lineare nera. Nel mezzo in basso: “701”. Foro di tarlo che intacca l’incisione dal margine esterno, per il resto buona conservazione
Rarissimo foglio volante remondiniano. I vari episodi del Paese di Cuccagna sono suddivisi in due gruppi per adattarsi alle due pagine di un foglio per ventola, tipica produzione popolare dei Remondini. A sinistra la “Caldara di Macharoni” sopra il “Monte informaggiato”, una tavola sopra cui “Piove caponi cotti”, Panigon cavalca su un porco e tiene un bicchiere in mano, “Fonte di vin di Cipro”, chi lavora va in prigione, con la torre d’angolo “fatta di bottino fresco”. Nella parte di destra “Venti che sofiano fiaschi di moscato d’ogni sorte”, “Pioggia di perle e diamanti”, “Forni che produce Pagniote fresche e torte d’ogni sorte”, “Isola di pan di Zucari”, “Qui nascono cavalli con sella e briglia”. Tutto si conclude nel “Porto del paese di Poltroneria”, poiché il Paese di Cuccagna è simbolo dell’accidia di cui è re Panigone. I vari episodi sono suddivisi in due gruppi per adattarsi alle due pagine di un foglio per ventola.
Ventagli italiani…, Marsilio, Venezia, 1990, p.75 e p.144 n.25; Fuoco Acqua Cielo Terra, Stampe popolari profane della “Civica Raccolta Achille Bertarelli, 1995, n. 615 e p. 84.