Scriptores rei rusticae. CATONE-VARRONE-COLUMELLA-PALLADIO. Libri De Re rustica.
1535
Libri De Re rustica M. Catonis lib.1. M. Terentij Varronis lib. 3. L. Iunij Moderati Columellae lib.12. Eiusdem de arboribus liber separatus ab alijs. Palladij lib.14. De duobus dierum generibus, simulque de umbris, & horis, quae apud Palladium. Index omnium ferè rerum, quae in his libris scitu dignae leguntur. Index Graecarum dictionum. Enarrationes priscarum uocum per ordinem literarum digestae.
Basilea, Ex Officina Iohann. Heruag., 1535
In 4to; 205x145 mm. Legatura in piena pergamena rigida. Titolo in oro su tassello al dorso. Tagli rossi.
Carte 52 non numerate, pagine 24, carte 13-295, [1]. Marca tipografica al Frontespizio e al verso dell’ultima carta. Iniziali xilografiche. Piccolo tarlo al piatto posteriore della legatura, internamente qualche pagina brunita, per il resto bell’esemplare marginoso.
Bella e rara edizione stampata a Basilea. Sono raccolti i celebri testi riguardanti l'agricoltura degli "Scriptores rei rusticae", ovvero i quattro grandi agronomi antichi, Marco Porcio Catone, Marco Terenzio Varrone, Lucio Giunio Moderato Columella e Rutilio Tauro Emiliano Palladio. Sono esaminate ed esposti tutti gi aspetti dell’agronomia: la coltivazione dei campi, gli ortaggi, i legumi, i cereali, la gestione e l’amministrazione delle fattorie. Di particolare rilievo: l’opera di Columella, che costituisce il più importante trattato di agronomia dell'intera antichità, dove non si parla solo di agricoltura ma più in generale delle scienze agrarie; L’opera di Palladio, l'ultimo esponente della romanità classica. Ceresoli: “In molti passi delle opere di questi autori si tratta di caccia e di allevamento di uccelli, di quadrupedi selvatici e di pesci.”
BB II, 600; BG 317; Adams 5813; Ceresoli 477.