ALBERTUS MAGNUS. De secretis mulierum.
1669
ALBERTUS MAGNUS. De secretis mulierum.
Amsterdam, apud Henricum et Theod. Boom, 1669
8vo, 130x75 mm. Legatura in pergamena. Pp. 329, 6 di index. Frontespizio inciso con mancanza al margine, legatura con tracce d’uso, nel complesso buona copia.
Bell’edizione del "De secretis mulierum”, un'opera che ebbe molto successo e che fu pubblicata più volte nel corso dei secoli. I Segreti tratta della riproduzione umana, dalla generazione dell’embrione alla generazione dello sperma, con un curioso capitolo sui ‘mostri in natura’, ed è stato scritto per istruire i monaci medievali celibi sui fatti della vita e su alcune delle vie dell'universo. Tuttavia, il libro ha avuto un’influenza molto più ampia. Lemay mostra come il suo messaggio secondo cui le donne erano creature malvagie e lascive si basava sulla misoginia delle fonti aristoteliche dell'opera e gettava le basi per una grave persecuzione delle donne. In quest’edizione sono presenti all’interno del testo il "De mirabilibus mundi" nonché il "De secretis naturae" di Michele Scoto.
Cfr. Women's Secrets: A Translation of Pseudo-Albertus Magnus' De Secretis Mulierum with Commentaries, by Helen Rodnite Lemay, SUNY Press, 1992.