Neo-Platonic Philosophy. MACROBIUS. Macrobii Ambrosii… in Somnium Scipionis. Libri II.
1542
MACROBIUS, Ambrosius Aurelius Theodosius. Macrobii Ambrosii… in Somnium Scipionis. Libri II.
Lugduni, apud Seb. Griphyum, 1542
8vo; 160x100 mm. Legatura coeva in piena pergamena. Pagine 567, [73]. Marca tipografica al frontespizio. Iniziali xilografiche; carattere romano, italico e greco. Illustrazioni e diagrammi di carattere cosmografico impressi in xilografia nel testo. Marginalia di mano antica. Fori di tarlo al margine delle prime carte; su diverse carte fori di tarlo riparati. Buon esemplare.
Rara edizione figurata, con il celebre planisfero non-tolemaico. Sono uniti i due capolavori del neoplatonico di Macrobio: il Commento al Somnium Scipionis di Cicerone e i sette libri dei Saturnalia, un banchetto filosofico. Utilizzando estratti dal Somnium Scipionis Macrobio illustra la filosofia neoplatonica delle anime, l'astronomia, con riferimenti alla rotazione dei pianeti Marte e Venere intorno al sole (indicati da Stillwell), e la teoria della musica. I Saturnalia, sono un dialogo erudito che si svolge in tre giornate, in occasione delle feste in onore del dio Saturno. L'opera ha un carattere enciclopedico ed è centrata principalmente sulla figura di Virgilio, anche se i suoi contenuti spaziano dalla religione alla letteratura e alla storia fino alle scienze naturali; numerose le citazioni di brani di autori greci e latini, di cui si riporta l'indice al fine. In questa edizione compare il planisfero di forma circolare impresso a mezza pagina, nella p. 144. Shirley: “His neoplatonic commentary includes … a geographic concept which is different from that of Ptolemy. The inhabited world north id the Equator is balanced fby a southern continent and divided from it by water.” La metà settentrionale della mappa del mondo mostra l'Europa, l'Asia e l'India, con una forma tronca dell'Africa, il Mar Rosso che scorre in un oceano equatoriale che separa il continente settentrionale da un grande continente meridionale recante l'iscrizione 'Perusta tenperata, antipodum nobis incognita, frigida.” La mappa è presente, con diverse varianti, in alcune edizioni di Macrobius, a partire dal 1483.
Graesse IV, 330; Adams M-68; Olschki, Choix, per altre ediz. Shirley Mapping the World 13; Stillwell 74.