PTOLEMAEUS. Geografia cioè descrittione universale della terra.
1598-1597
PTOLEMAEUS, Claudius. Geografia cioè descrittione universale della terra partita in due volumi.
Venezia, appresso Gio. Battista & Giorgio Calignani Fratelli 1598-1597
2 Voll. in un tomo in folio, mm. 295x200. Legatura in pergamena, titolo manoscritto al dorso. Carte [2], 62, 21, 1 bianca, [14]; 212, compreso Frontespizio, [30]. Frontespizi con vignetta incisa, carattere tondo e italico, Testatine, Finalini e Iniziali xilografiche, numerose xilografie nel testo. In totale 2 Frontespizi con vignetta e 64 carte geografiche incise in rame da Girolamo Porro, compreso il mappamondo a p.p. fuori testo. Bell’esemplare ad ampi margini.
Prima edizione in italiano splendidamente figurata. La Geografia, curata da Giovanni Antonio Magini, fu tradotta da Leonardo Cernoti dalla precedente versione latina. L’opera è molto importante, poiché documenta le più significative scoperte geografiche della fine del XVI secolo, corredate da un accurato commento del Magini: inoltre, alle tradizionali ventisette carte con cui fino ad allora veniva illustrata l’opera di Tolomeo, ne furono aggiunte altre trentasette finemente incise in rame da Gerolamo Porro sul modello di quelle di Giacomo Gastaldi. Haym: “Queste sono le migliori edizioni di Tolomeo, le tavole delle quali sono diligentemente intagliate da Girolamo Porro”. Il primo volume, in otto libri, contiene i principi generali della geografia, le regole per la costruzione delle carte geografiche oltre ad un catalogo di regioni e luoghi. Il secondo si apre con le ventisette tavole del mondo antico ricavate da quelle incise da Girolamo Ruscelli, le diverse regioni del mondo conosciuto sono poi accuratamente descritte e illustrate con trentasette carte geografiche; tra queste il mappamondo ad uso dei naviganti e il celebre “"Orbis Terrae Compendiosa Descriptio", tratto dalla mappa in due emisferi del Mercator e descritto da Shirley come “an exceptionally fine engraving in its own right.”
Alden 598/83; Sabin 66506; Phillips, Atlases, 405; Adams M-118; Shirley 193-96 e p. XXIX.