FALLOPPIO. Tractatus De Compositione Medicamentorum dilucidissimus.
1570
FALLOPPIO, Gabriele. Tractatus De Compositione Medicamentorum dilucidissimus; Nunc Primum Ad Candidatorum Medicinae Vtilitatem Summa Opera, Ac Cura Castigatus, Et In Lucem Editus.
Venezia, apud Paolum e Antonium Meietos Fratres, Ex Officina Gratiosi Perchacini, 1570
In-4to, legatura in cartonato coevo, mm. 206x146; 4, 67, ma 72, 12 ff. Insegna tipogr. al frontespizio ed in fine. Ottimo esemplare nella sua legatura officinale.
Rara prima edizione. Gabriele Falloppio fu uno dei più grandi anatomisti del cinquecento, allievo di Vesalio. Insegnò all’Università di Padova dal 1551. Fu autore di mirabili scoperte anatomiche, con contributi fondamentali in osteologia, miologia, splancnologia. Nei suoi numerosi studi anatomici descrisse la struttura esatta delle trombe uterine, chiamate anche tube di Falloppio, dei muscoli oculomotori, della chorda tympani, della chiocciola ossea e dell'acquedotto del vestibolo. Oltre ad essere stato uno degli scienziati più importanti della storia dell'anatomia, diede contributi importanti anche in anatomia comparata, botanica, fisiologia e farmacologia. Medico ricercato, ebbe una estesa clientela che lo chiamava a consulto da ogni parte d'Italia: in tal senso è anche ricordato per aver curato e guarito Paolo Manuzio.
I meriti farmacologici del Falloppio sono stati recentemente posti in luce da A. Benedicenti nell’ opera Malati, medici e farmacisti, che lo indica come uno dei più illustri farmacologi del secolo XVI.
Hirsch, II, p. 475. Durling, 1453. Wellcome, I, 2159. Mieli, Scienziati italiani, II, p. I, p. 57 (n.11).