Heraldry. RUSCELLI. Le imprese illustri con espositioni, et discorsi.
1566
RUSCELLI, Girolamo. Le imprese illustri con espositioni, et discorsi.
Venezia, Francesco Rampazetto, 1566
3 parti in un volume in 4to. 264x 195 mm. Legatura in piena pelle bruna, titolo in oro sul dorso a comparti con fregi in oro. Pagine [20], colonne 1-8, pagine 9-136, colonne 137-144, pagine 145-344, colonne 345-352, pagine [4], 353-398, [18], 401-566, [1 con Marca editoriale], 1 bianca. Grandi capilettera figurati incisi in xilografia, Marca editoriale ai Frontespizi e in fine. Tre Frontespizi architettonici, moltissime illustrazioni con emblemi nel testo di diverse dimensioni, molte a mezza pagina, 15 tavole a p.p., 5 tavole a doppia pagina, di cui 3 nel testo e 2 fuori testo, tra cui la battaglia da Enea Vico, tutto inciso in rame. Totale di 135 incisioni. Ex Libris «Petri Cardinalis Ciriaci» incollato al contropiatto. Tracce d’uso alla legatura, internamente sporadiche fioriture e velature d’umidità, rinforzi ai margini interni di alcune pagine, in complesso buon esemplare.
Prima edizione, magnificamente figurata. Importante libro di Emblemi, fondamentale per la ricerca e lo studio dell'araldica. Centinaia di stemmi incisi in rame di varie dimensioni, anche a doppia pagina, con emblemi di re, regine e imperatori che raffigurano, entro ricche cornici, i più svariati soggetti: animali, uccelli, piante, sole , stelle, ecc. Alcuni rami sono a firma Nelli, Zenoi e Padovano e i rimanenti attribuiti sia a Giacomo Franco che a Girolamo Porro. Mortimer 449: «Ruscelli's Imprese is useful not only for the devices themselves but for the coat of arms included in the elaborate borders on most of the devices and for miscellaneous informations about the owners».
Le illustrazioni sono eccezionali nella loro qualità. La doppia pagina centrale, raffigurante la battaglia di Mühlberg, è opera di Domenico Zenoni, allora uno degli incisori più attivi a Venezia, particolarmente noto per la sua rappresentazione di eventi contemporanei, da Enea Vico.
Attraverso l'impresa dei principi, la maggior parte dei quali erano ancora in vita al momento della composizione dell'opera, il libro di Ruscelli disegna una vera e propria mappa politica dell'Europa della metà del Cinquecento.
Ci sono le due famiglie reali più potenti dell'epoca, gli Asburgo ei Valois e la compagnia del sultano ottomano Solimano il Magnifico. Il Ruscelli, primo autore a sottolineare questo legame, attribuisce un posto importante alle imprese femminili, rivelando l'influenza che acquistarono nella seconda metà del Cinquecento donne di spicco, come Caterina de' Medici.
Nella dedica al re Filippo II di Spagna, l'Autore spiega il suo proposito di 'consacrare' le importanti vite dei principi che qui stava per pubblicare. Seguono due diversi indici. Tra gli altri, l'Autore raffigura gli stemmi di Alfonso II Duca di Ferrara, Cardinale Alessandro Farnese, Bertoldo Farnese, Arciduca d'Austria Carlo II, Cardinale Carlo Borromeo, Imperatore Carlo V, Re di Francia Carlo IX, Caterina de' Medici, Papa Clemente VII, Duca Cosimo de' Medici, Ercole II, Duca di Ferrara, Imperatore Ferdinando I, Re di Spagna Filippo II, Francesco Gonzaga, Isabella Gonzaga, Sforza Pallavicino, Sultano Solimano e Guido Bentivoglio.
Esemplare di prestigiosa provenienza, appartenuto al Cardinale Pietro Ciriaci, 1885 – 1966. Cardinale dal 1953, nel 1954 fu nominato prefetto della Congregazione del Concilio. Partecipò attivamente ai lavori del Concilio Vaticano II dal 1962 al 1965. Partecipò al conclave del 1958 che elesse Giovanni XXIII e al conclave del 1963 che elesse Paolo VI.
Mortimer 449, pp. 620-622.