Red Morocco binding with coat of arm of King Charles III of Spain. BROCHERO. Patente di nobiltà di Don Luis Bermudo [..]
1774
BROCHERO, Julián José. Patente di nobiltà di Don Luis Bermudo Soriano e Dona Antonia Ortiz De Espinosa.
Manoscritto membranaceo, Madrid, 5 Maggio 1774
Manoscritto membranaceo in 4to, mm. 300 x 200. Legatura in pieno marocchino rosso con ricchissime decorazioni in oro ai piatti e sul dorso a sei nervi, al centro dei piatti le armi del Re di Spagna Carlo III. Fogli di guardia in carta marmorizzata policroma. L'interno consta di 68 carte in pergamena con testo entro doppia cornice lineare rossa, agli angoli decorazione arabescati in azzurro. Testo in spagnolo, nitida scrittura cancelleresca, inchiostro bruno. In apertura due grandi fogli miniati: il primo con due grandi stemmi, il secondo, che funge da Frontespizio, con il sigillo-stemma dei re Carlo III sormontato da corona e il nome dell’Autore, entro composizione architettonica con le due colonne della Casa Reale e il motto “Plus Ultra”. Nel testo, grandi Iniziali miniate con paesaggi, Testate figurate con i titoli, Finalini con stemmi miniati con colori vivaci e oro. Interfoliato con sete coeve a protezione delle raffigurazioni. Fuori testo un grandissimo albero genealogico risalente a Don Ignacio Bermudo Soriano, ripiegato. Bellissimo esemplare perfettamente conservato.
Manoscritto araldico spagnolo del XVIII secolo, magnificamente miniato. Il documento è ufficialmente redatto e attestato da Don Julian Joseph Brochero, primo re d'armi di Spagna. Sono descritte le origini nobili delle casate Bermudo Soriano, Medina Mejorada, La Cadena, Escovar e Ortiz de Espinosa. Nel capitolo dedicato ad ogni casato è raffigurato, in sgargianti e vividi colori, il rispettivo stemma, con ricche impressioni in oro.
Il re d'armi, grado principale tra quelli degli ufficiali d'armi, era il capo degli araldi ed aveva il compito di custodire gli stemmi concessi, apportando le modificazioni o aggiunte che derivavano da nuove concessioni o da alleanze matrimoniali. A tal fine provvedeva anche a registrare e correggere gli alberi genealogici delle famiglie. Alla fine del volume, la Patente di Nobiltà è garantita e controfirmata da Felipe López de la Huerta, Oficial Real Contador del real Tribunal de Cuentas de Madrid en el Reyno de España.
Un manoscritto simile di Brochero, “Certificación de nobleza y escudo de armas de Bernardo Ballerino”, con medesimo frontespizio, ma senza legatura alle Armi, presso l’Archivo Histórico Nacional, CODICES, L.1415; digitalizzato in: http://pares.mcu.es/ParesBusquedas20/catalogo/show/2610353.