VIGERIO. Decachordum Christianum Iulio. II. Pont. Max. dicatum.
1507
VIGERIO, Marco. Decachordum Christianum Iulio. II. Pont. Max. dicatum.
In urbe Fani, Hieronymus Soncinus his caracteribus impressit, die. x. Augusti. 1507
[Fano, Girolamo Soncino, 10 Agosto 1507]
Folio. 304x204 mm. Legatura del XVII secolo in piena pelle marrone, titolo e autore in oro sul dorso tagli rossi a spruzzo. Carte [8, ultima bianca], CCXLVI, [16]. Segnatura: 2a8 a¹° b-z8 &8 A¹° B-E8 F¹° 2A-2B8. Carta aa8 bianca. Frontespizio con cornice ornata con grotteschi su fondo nero, al centro lo stemma vescovile dell’autore, 10 grandi illustrazioni a piena pagina incorniciate da bordure ornamentali su fondo nero, 33 vignette nel testo, quasi tutte su fondo criblé. Carattere romano. Traccia di umidità al Frontespizio e in alcune pagine, bell’esemplare con ampi margini.
Prima edizione, magnificamente figurata. Mortimer: “Soncino's press was the first at Fano, and this is his finest book”. Splendido apparato iconografico costituito da un'imponente serie di xilografie che descrivono la vita di Cristo, magnifico libro considerato tra i più affascinanti del Rinascimento. Marco Vigerio fu professore di teologia e vescovo, trascorse i suoi ultimi dieci anni a redigere numerose opere teologiche, la più importante delle quali è senza dubbio il Decachordum Christianum.
Essling I p. 145; Adams V746; Mortimer n. 537; Sander 7589.