Poison. MEAD. Mechanica expositio venenorum.
1739
MEAD, Richard. Mechanica expositio venenorum.
Amstelaedami, et denuo Neapoli, expensis Bernardini Gessarii, 1739
8vo, 190x115 mm. Legatura alla rustica. Nome dell’autore manoscritto al dorso. Pp. [8], 223, [1]. Una carta di tavola ripiegata. A c. I6r inizia con occhietto: Richardi Mead... Tractatus de imperio solis ac lunae in corpora humana, et morbis inde oriundis; a c. N4r inizia con occhietto: Hermanni Boerhaave... De mercurio experimenta in transactionibus Regiae Societatis Londinensis anni 1733.
Foro di tarlo al frontespizio e alle prime due carte. Qualche pagina brunita. Per il resto buon esemplare marginoso e in barbe.
Volume che riunisce tre opere rare di esoterismo e chimica. Importante la dissertazione sui "veleni" animali: vipera, tarantola, cane rabbioso, minerali e vegetali, e dell'aria. Un capitolo č dedicato all'oppio. Il secondo trattato di Mead si occupa degli influssi astrali sul corpo umano ed č considerato il punto di partenza della teoria di Mesmer e la fonte della sua prima opera: “Dissertatio physico-medica de planetarum influxu”, pubblicata nel 1766. L'ultimo trattato č una delle opere di chimica piů rare del Boerhaave, dedicato all'uso del mercurio.