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Soliani. Soltan Charadi ditto Barbarossa Re d’Algeri.

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Stima

Descrizione

Soliani. Soltan Charadi ditto Barbarossa Re d’Algeri.
 
Soltan Charadi ditto Barbarossa Re d’Algeri.
Legno: fine del XVI secolo. Stampa: XIX secolo

Xilografia, 358x260 mm. Piccolo margine. Monogramma LA in basso a destra. Qualche leggera macchietta, buono stato di conservazione.

Raro ritratto xilografico appartenente alla famiglia di tipografi Soliani di Modena. Hayreddin Barbarossa prima di essere promosso al grado di Pasha e diventare il Kapudan Pasha, fu un ammiraglio della flotta ottomana. Le vittorie navali del Barbarossa assicurarono il dominio ottomano sul Mediterraneo durante la metà del XVI secolo, dalla battaglia di Preveza nel 1538 fino alla battaglia di Lepanto nel 1571. Divenne noto in Europa come "Barbarossa" nome che ereditò dal fratello maggiore Oruç Reis dopo essere stato ucciso in una battaglia dagli spagnoli in Algeria. Oruç era anche conosciuto come "Baba Oruç", che suonava come "Barbarossa" per gli europei, e poiché Oruç aveva la barba rossa, il soprannome rimase. 
cfr. Clelia Alberici in Achille Bertarelli, Stampe popolari italiane, Milano 1974; Landau, I Legni incisi, 2986, p. 181, n. 225.; A. Rigoli e A, Amitrano Savarese, a cura di, Fuoco Acqua Cielo Terra, Stampe popolari profane della “Civica Raccolta Achille Bertarelli”, 1995, n. 1116.

Condition Report

Woodcut, 358x260 mm. Little margin. Monogram LA on the right below. Slight tear, good specimen.

Rare woodcut portrait belonging to the Soliani family of typographers of Modena. Hayreddin Barbarossa was an admiral of the Ottoman fleet before being promoted to the rank of Pasha and becoming the Kapudan Pasha. Barbarossa's naval victories ensured Ottoman dominion over the Mediterranean during the mid-sixteenth century, from the battle of Preveza in 1538 to the battle of Lepanto in 1571. He became known in Europe as "Barbarossa", a name he inherited from his older brother Oruç Reis after being was killed in a battle by the Spaniards in Algeria. Oruç was also known as "Baba Oruç", which sounded like "Barbarossa" to Europeans, and because Oruç had a red beard, the nickname stuck.

Bibliografia

cfr. Clelia Alberici in Achille Bertarelli, Stampe popolari italiane, Milano 1974; Landau, I Legni incisi, 2986, p. 181, n. 225.; A. Rigoli e A, Amitrano Savarese, a cura di, Fuoco Acqua Cielo Terra, Stampe popolari profane della “Civica Raccolta Achille Bertarelli”, 1995, n. 1116. Catalogo Soliani 1864, p. 229. 
mar 7 Febbraio 2023
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