NEWTON. Philosophiæ Naturalis Principia Mathematica.
1714
NEWTON, Isaac. Philosophiæ Naturalis Principia Mathematica.
Amstaelodami Sumptibus Societatis, 1714
4to. 242x190 mm. Legatura coeva mezza pergamena con angoli, piatti marmorizzati, doppio tassello al dorso con fregi e titolo in oro, tagli a spruzzo. Pagine (28), 484, (8). Un grande tavola incisa in rame ripiegata fuori testo raffigurante l'orbita della cometa, a pagina 464, numerose illustrazioni xilografiche nel testo. Frontespizio in rosso e nero con marca tipografica della ‘Compagnie del libraires’ Due ex libris di collezionisti di Bologna, uno araldico con stemma ‘Malvezzi’ incollato al contropiatto, l’altro a colori impresso al Frontespizio. Uniforme brunitura per la qualità della carta, in complesso buon esemplare.
Rara prima edizione di Amsterdam. Si tratta della ristampa della seconda edizione inglese edita a Cambridge nel 1713, la prima a contenere lo "Scholium generale" scritto in risposta alle obiezioni di Berkeley e Leibniz. Fu la prima edizione impressa al di fuori del Regno Unito d'una delle pietre miliari del pensiero umano, ma rivista e corretta interamente ad Amsterdam. anche le incisioni furono eseguite e aggiunte apposta per questa edizione. Babson: «The first Amsterdam reprint of the second edition of the Principia is a fine example of bookma+king».
La seconda edizione inglese era stata stampata in un numero così esiguo di copie che un editore tedesco realizzò questa edizione rivale per soddisfare la domanda del mercato; e fu questa edizione pirata olandese ad essere recensita dal Journal des savants nel 1715 e dal Journal de Trévoux nel 1718 (Shank, 122). Nei Principia Newton compie l'unificazione tra la fisica galileiana e l'astronomia di Keplero. Nella seconda edizione dei Principia Newton stesso apportò consistenti aggiunte e correzioni, confrontandosi con le nuove scoperte e le nuove teorie formulate dai suoi contemporanei; inoltre questa riedizione dei Principia fu corredata da una prefazione critica di Roger Cotes, suo amico e collaboratore. L'opera è suddivisa in tre libri, nei primi sono esaminati il moto dei corpi e dei mezzi di contrasto, quali aria e acqua; nel terzo libro, chiamato Sul sistema del mondo, Newton espone la legge di gravitazione universale che agisce, secondo l'A. in ogni luogo e per ogni corpo. Il volume contiene: Dedica a Carlo II, segue un poemetto di E.D. Halley a Newton e due prefazioni di Newton, datate "Dabam Cantabrigiae e Collegio S. Trinitatis, Maii 8 1686" e "dabam Londini, Mar. 28 1713"; poi la prefazione editoriale curata da Roger Cotes professore di astronomia e filosofia sperimentale del Trinity College, datata "Cantabrigiae Maii 12. 1713" e infine lo "Index Capitum totius operis".
Babson, Supplement 4; Hall 43, 87; Jorink-Maas, 27 e passim; McKitterick II, 107; Gray, p. 10.