FROM VENICE TO ORIENT PART II ANTIQUE ART WORKS.

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CAFFI. Scena d’interno con due ragazze che suonano la chitarra.

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Stima

Descrizione

CAFFI. Scena d’interno con due ragazze che suonano la chitarra.
 
Ippolito Caffi. Scena d’interno con due ragazze che suonano la chitarra.

Acquarello monocromatico su carta, firmato. Bistrò con lumeggiature di biacca. Foglio di 166x207 mm. Appoggiato su foglio di supporto con quattro tagli angolari. Firma in basso a sinistra “Caffi dip”. Buono stato di conservazione. 

Condition Report

Ippolito Caffi, Belluno 1809-Lissa 1866, nel 1841 decorò la sala romana del Caffè Pedrocchi di Padova. Nel 1843 partì per Napoli e, di qui, per l'Oriente, visitando Atene, la Turchia, la Palestina e l'Egitto; tornò in Italia nel 1844, carico di schizzi e di opere. Nel 1848 lasciò Roma, partendo per il Friuli, dove si arruolò nella guerra contro l'Austria; fatto prigioniero, evase, fermandosi a Venezia per un anno. Nel 1849 si stabilì a Genova, in Svizzera e nel 1850 a Torino. Nel 1860 fu prigioniero politico nelle carceri di San Severo per tre mesi, a causa delle sue frequenti visite a Torino e Milano, che destavano i sospetti delle autorità austriache. Da lì tornò a Milano, poi si recò a Napoli, aggregandosi all'esercito garibaldino. Dopo il 1860, con l'Unità d'Italia, Caffi tornò a Venezia, riprendendo a dipingere. Morì a 57 anni, nell'affondamento della nave Re d'Italia durante la battaglia di Lissa del 1866, nel pieno svolgimento della Terza guerra di indipendenza italiana.

L'opera del Caffi, pur se ispirata ai modelli del Settecento veneziano, riuscì a modernizzare il vocabolario pittorico delle vedute, sia esplorando nuovi punti di vista, come nelle scene notturne, sia con temi inusuali, come il volo della mongolfiera.

Nonostante sia stato molto apprezzato in vita, Caffi ha dovuto attendere la metà degli anni Sessanta per essere seriamente considerato dagli storici dell'arte. Con la grande mostra allestita a Venezia in occasione del centenario della morte, è avvenuta la rivalutazione della sua pittura. La sua produzione pittorica fu numerosissima e parte di essa andò perduta.


Bibliografia

Giandomenico Romanelli, a cura di, “800 Disegni inediti dell'800 Veneziano”, Mostra del Museo Correr di Venezia, dicembre 2009 

Avon Caffi 1967; G. Avon Caffi, Ippolito Caffi (1809-1866), Padova 1967.

Capitelli 2011; G. Capitelli, Mecenatismo pontificio e borbonico alla vigilia dell’Unità, con un contributo di I. Sgarbozza, Roma 2011

De Grassi 2005; M. De Grassi, "Scrivettimi qualchuna cosa della nostra Patria". Ippolito Caffi e Belluno nelle lettere ad Antonio Tessari, in Caffi. Luci del Mediterraneo, catalogo della mostra (Roma, Palazzo Braschi) a cura di A. Scarpa, Ginevra-Milano 2005, 43-53.

Roma 2006; Caffi. Luci del Mediterraneo, catalogo della mostra (Roma, Palazzo Braschi) a cura di Annalisa Scarpa, Ginevra-Milano 2005.

Pittaluga 1971; M. Pittaluga, Il pittore Ippolito Caffi, Vicenza 1971

Carteggio Tessari Caffi Biblioteca di Belluno


gio 15 Ottobre 2020
Orari Asta
Palazzo Del Capitanio Via dei Soncin, 25 info@badoemart.it www.badoemart.it

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