Hunting Engravings. STRADANUS. Venationes ferarum, avium, piscium.
Post 1634
STRADANUS, Joannes. Venationes ferarum, avium, piscium. Pugnae bestiariorum & mutuae bestiarum. Editae a Ioanne Gallaeo…
Antwerpen, J. Galle, [post 1634]
Folio oblungo. 290x370 mm. Legatura coeva in pergamena con impressioni a secco sui piatti, titolo manoscritto sul dorso. Frontespizio e 104 tavole numerate. Tutte le tavole recano i nomi dell’Autore ‘Ioan Stradanus ‘invent’ e dell’editore ‘Ioan Galle‘excudit’; alcune recano il nome dell’incisore “Joan. Collaert, Carol. De Mallery, Cornelius Galle, Theodorus Galle”. Sotto le immagini didascalie di due o quattro versi latini. Restauro al margine del Frontespizio e della Tavola 16; strappo restaurato nella Tavola 103. Foxing nei margini e qualche macchietta ma in complesso buon esemplare.
Rara serie completa con le grandi stampe di caccia di Stradanus, che includono temi di falconeria, pesca e persino apicoltura, incise tra il 1578 e il 1596 circa da Philips Galle e altri. L’opera è composta da frontespizio allegorico e 104 tavole, numerate da 1 a 104. Include scene di cattura di rapaci e di caccia con essi, non solo falchi o falconi, ma anche gufi. Le altre stampe di caccia mostrano la caccia a elefanti, vari felini selvatici, cinghiali, orsi, coccodrilli e altra selvaggina di grossa taglia, scimmie (che indossano stivali!), animali più piccoli come conigli, tassi e istrici, ma anche unicorni, fauni (che suonano il flauto di Pan!), serpenti giganti, draghi, mostri marini e altre creature mitiche. Alcune scene sono certamente inquietanti per chiunque abbia a cuore gli animali: una mostra un elefante vivo con la proboscide mozzata.
La stampa del titolo presenta volute e altri cartigli con circa 30 animali al loro interno o che vi si affacciano, e lo stemma del dedicatario, il giurista Henricus van Osthoorn, ai piedi (tre corna divise in quarti con tre gigli, elmo, mantello e cresta con una mano che regge un corno).
Alcune tavole sono incise da Carol. De Mallery, Cornelius Galle, Theodorus Galle; altre non recano il il nome dell’incisore.
Chris Michaelides: “Between 1566 and 1577 Stradanus executed preparatory drawings for a series of hunting scenes for tapestries to decorate the Medici villa at Poggio a Caiano near Florence. The success of these led Flemish publishers to commission hunting scenes by Stradanus for engravings, an indication that the artist’s fame had by then spread north of the Alps. […] Stradanus had by then begun his collaboration with Philips Galle (1537-1612), another engraver and print dealer who had earlier worked in Cock’s workshop. This resulted in two new series of hunting scenes. The first, which numbered 44 prints, was published in 1578-80 and some 15 years later an additional 61 prints were produced, providing a greater variety of scenes. Both series were combined into a single collection published in 1596 as Venationes, ferarum, arium, piscium [Hunts of wild animals, birds and fish]. Several engravers were engaged on this ambitious publication which was reprinted several times during the 17th century by Galle’s heirs.”
New Hollstein, Stradanus III, 465ff. e 421ff. Cfr. Schwerdt II, 226 f. (con data 1578).
Chris Michaelides, Joannes Stradanus and his Hunting Scenes, 2015, British Library Online, in: https://blogs.bl.uk/european/2015/09/joannes-stradanus-and-his-hunting-scenes.html