Nudo sulla spiaggia.
Olio su tela applicato su faesite. 790x590 mm. Firmato in basso a destra. Titolo, data e dedica autografa sul verso. In cornice. Ottimo stato di conservazione.
Aldo Andreolo è nato a Venezia. La sua pittura, sempre condotta sul filo di una riconoscibile matrice figurativa, s’identifica con una personalissima e ormai nota iconografia, in cui spiccano le sue enigmatiche figure femminili in perenne attesa, assorte in lunghe meditazioni o intente a scrutare l'orizzonte.
Allievo di Giuseppe Cesetti all'Accademia di Belle Arti di Venezia, si diploma in pittura nel 1949. Nello stesso anno vince il Premio Angiola nel Concorso dei Giovani e viene invitato alla Rassegna di pittura italiana contemporanea al Museo Correr di Venezia, dove le sue opere figurano accanto a quelle di Boccioni, Carrà, De Chirico, Modigliani, Morandi, Sironi e altri maestri della pittura italiana del ‘900. Sul finire degli anni Cinquanta Andreolo approda a una pittura espressionistico-gestuale, fortemente materica (Nature morte, Tetti di Venezia). Verso la fine degli anni Sessanta la sua pittura, abbandonate le cromie dense e chiassose del periodo precedente, si attesta su posizioni che inclinano a una sorta di “realismo magico”, intriso di suggestioni metafisiche. Nascono così i cicli delle Automobili abbandonate e delle Edicole, ai quali fanno seguito le Spiagge e le Attese.
L'artista veneziano ha partecipato a centinaia di mostre in tutto il mondo. Ha esposto, oltre che in Italia, a Londra, New York, Los Angeles, Tokio, Parigi, Ginevra, Basilea, Monaco di Baviera, Mannheim, Lubecca, L'Aja, Bruxelles, Vienna. Le sue opere figurano in importanti collezioni private e pubbliche, fra cui il museo Ca’ Pesaro di Venezia.