RAFFAELLO SANZIO. Imagines veteris ac novi Testamenti.
RAFFAELLO SANZIO. Imagines veteris ac novi Testamenti a Raphaël sanctio Urbinate in Vaticani Palatii Xystis.
Roma, Giovanni Giacomo de Rossi, 1674
Folio oblungo. 334x452 mm. Legatura del XVIII secolo piena pelle bruna marmorizzata, titolo e fregi in oro sul dorso a sei nervi, tagli rossi. 55 tavole incise in rame. Frontespizio figurato con dedica e ritratto della Regina Cristina, inciso da disegnato e inciso da Pietro dell’Aquila, Ritratto di Raffaello inciso da P. dell’Aquila da disegno di Carlo Maratti, 52 tavole numerate, 1 tavola non numerata. Piccola traccia di gora sul margine inferiore di qualche tavola, bell’esemplare, fresco con ampi margini.
Rara edizione finemente incisa della “Bibbia” di Raffaello. Sono riprodotti i celebri affreschi dipinti da Raffaello nelle logge Vaticane per il Papa Leone X nel 1518-19. Le tavole con gli affreschi sono realizzate da Cesare Fantetti e Pietro Aquila, il quale firmò i fogli dal n. 37 al n. 52, con l'eccezione del 44 ancora di Fantetti. L’ultima tavola non numerata, con il ritratto del Profeta Isaia, è incisa da C. Fantetti. L’opera è dedicata alla Regina Cristina di Svezia, che aveva abdicato per abbracciare il cattolicesimo ed era in esilio a Roma ove viveva circondata da artisti, scienziati, poeti e uomini di cultura.
Brunet IV, 1109; Berlin Kat, 4062.