Medicine. VAN SWIETEN. Commentaria in omnes Aphorismos Hermanni Boerhaave de cognoscendis, et curandis morbis.
SWIETEN, Gerhard; van. Commentaria in omnes Aphorismos Hermanni Boerhaave de cognoscendis, et curandis morbis.
Bassano del Grappa – Venezia, Remondini, 1770-1778
7 parti in 4 volumi in-4to; 225x170 mm. Legatura in mezza pelle e cartonato marmorizzato. 1. [1770]. Ritratto, Pagine 314, compreso Frontespizio in rosso e nero, Paragrapho I Ad CCCXX; 2. Pagine 4 nn., 284, Paragrapho CCCXXI Ad DXCIII; 3. Pagine 256, compreso Frontespizio, Paragrapho DXCIV Ad DCCLIX; 4. Pagine 260, compreso Frontespizio, Paragrapho DCCLX Ad DCCCCLXXVII; 5. Pagine 268, compreso Frontespizio, Paragrapho DCCCCLXXVIII Ad MCXCV; 6. [1775], Pagine [4], 555, 1 bianca, Paragrapho MCXCVi Ad MCCCLXXVIII; 7. [1778], Pagine VII, compresi Occhietto e Frontespizio, 630, Paragrapho MCCCLXXIX Ad Ultimum. Frontespizio in rosso e nero con vignetta xilografica e un ritratto di Boerhaave a piena pagina inciso da Antonio Baldi nel primo volume. Testo su due colonne. Foxing, tracce d’uso e d’umidità.
Pregevole edizione veneta stampata dai Remondini di Bassano. Importantissimo compendio medico di 1495 aforismi di Hermann Boerhaave, il padre della clinica medica. Quest’opera costituisce il più significativo documento del nuovo ippocratismo che ebbe il suo centro principale a Vienna. Boerhaave (1668 - 1782), medico e scienziato tra i principali del suo tempo, cercò di conciliare l'ippocratismo con i principi della iatrochimica e della iatromeccanica. Nella sua vastissima opera si occupò anche di chimica e di botanica. Castiglioni: “L'olandese Gerardo van Swieten (1700-72), allievo di Boerhaave, chiamato da Maria Teresa nel 1745 a Vienna vi creò la Scuola di Medicina. Fu uno dei fondatori della medicina clinica: i suoi commenti agli aforismi di Boerhaave sono da considerarsi come uno dei più interessanti documenti del neo-ippocratismo.” Da pagina 551 dell’ultimo Tomo il “Libellus de Materia Medica” di H. Boerhaave.
Cfr. Castiglioni, p. 627-628; Morton, 2200; Biographie Medicale, VII, p. 288; Eloy, VI, p. 260.