FRACASTORO. Della sifilide ovvero del morbo gallico.
FRACASTORO, Girolamo. Della sifilide ovvero del morbo gallico.
Bologna, Lelio della Volpe, 1765
8vo, 184x120 mm. Legatura in piena pergamena. Titolo in oro su tassello al dorso. Tagli a spruzzo rossi. Pp. XX, 171, [1]. Antiporta incisa in rame con ritratto dell'autore disegnato e inciso da Esprit Antoine Gibelin. Vignetta calcografica sul frontespizio. Testo in italiano e latino a fronte. Strappetto al margine inferiore di p. 5. Leggero foxing, buon esemplare.
Pregevole edizione, col testo latino ed italiano a fronte, del famoso poema didascalico del medico veronese Fracastoro (1478-1553), dedicato alla terribile malattia che imperversava in Italia e in Europa nel XV-XVI secolo. Chiamata mal francese dagli italiani e mal napoletano dai francesi, ha in campo scientifico assunto il nome derivante dal personaggio principale di quest'opera, il pastore Syphilus.
Il poemetto rivela una notevolissima conoscenza dei sintomi e del decorso del male ed è documento di una cultura umanistica che vede anche la scienza attraverso un filtro di variazioni poetiche di gusto classico. Per la prima volta la sifilide veniva identificata in una malattia venerea e se ne indicava il mercurio come rimedio. Wellcome III, 51. Baumgartner-Fulton 50. Gamba 2244, note: ''(traduzione di V. Benini che si tiene in maggior pregio degli antecedenti (traduttori)''.