Economy. LESSIO. De Iustitia et Iure ceterisque Virtutibus Cardinalibus.

LESSIO, Leonardo. De Iustitia et Iure ceterisque Virtutibus Cardinalibus, libri quatuor. 

Venezia, Andrea Baba, 1617

Folio; 315x205 mm. Legatura coeva in p. perg. rig.; cc. 34 nn. incl. Front. e ult. b., pp. 611, 1 b.; Front. in rosso e nero con emblema della Compagnia di Gesù, Iniz. orn. e fregi xil., testo su due colonne. Qualche abrasione alla legatura e segni di umidità. Qualche brunitura e fori di tarlo. Esemplare non sofisticato.

Venezia, Baba, 1617. Ogni opuscolo con Front. separato, con emblema della Compagnia di Gesù.

- De Summo Bono et aeterna beatitudine hominis…, pp. 87, 1 b.

- Quae Fides et religio sit capessenda consultatio…, pp. 3, 92-124.

- Disputatio de statu vitae deligengo, et religionis ingressu, pp. 2, 127-158, 2 b.

- De Antichristo et eius precursoribus…, pp. 12, 173-216.

- Hygiasticon seu vera ratio valetudinis bonae…, pp. (8), 225-240.

De Providentia Numinis et Animi immortalitate…

Venezia, Andrea Baba, 1617. pp. 576, 3.

Prima edizione italiana della più importante opera del gesuita Leonard de Leys, 1554-1623, che insegnò filosofia e teologia a Douay e a Lovanio e fu al centro di aspre controversie dottrinali.

Il De iustitia è ritenuto il suo miglior trattato e gli consentì d’inserirsi nella scia di Bellarmino, Molina, Vasquez e Suarez. Quest’opera di teologia morale è “uno dei più antichi trattati che indaga sull’etica dell’economia”, ed è particolarmente notevole per le sue analisi della pratica commerciale. 

L’opera, di chiaro impianto giuspolitico, divenne un punto di riferimento per quanti si richiamavano a questa dottrina economico-politica: le vedute di Lessius sulla moralità delle operazioni economiche esercitarono una considerevole influenza sul pensiero di uomini di stato e anche di alte cariche religiose. 

The Catholic Encyclopedia scrive: “This work, composed with great accuracy, shows best the soundness of judgement, the common sense, and the clearness of mind which distinguishes Lessius. The chapters on interest and other commercial subjects are epoch-making in the treatment of those difficult questions; Lessius was especially consulted by the merchants of Antwerp on matters of justice”. Gordon: “Combining a full command of earlier scholastic authorities with a hitherto unprecedented grasp of market phenomena, Lessius provided fresh insights that challenged traditional economic doctrine in authoritative fashion. Lessius is, certainly, the foremost continuator of the Spanish school of economic thought. Further, he has claims for consideration as a major contributor to the development of economic analysis…”