Medicine Manuscript of Vaccà Berlinghieri Lessons. Lezioni di Medicina.

Manoscritto. Fine XVIII secolo – inizio XIX secolo

8vo; 185x125 mm. Legatura in mezza pelle e cartonato decorato con angoli. Titolo ‘Della Patologia’ in oro su tassello al dorso. 405 pagine non numerate, chiara grafia in corsivo, manoscritte in inchiostro nero in chiara grafia. Su carta vergellata. Opera così composta: Della Patologia, Capitoli XXXII; Della Semiotica, 32 paragrafi; Dei Temperamenti, 69 paragrafi; Della Respirazione considerata come segno di malattia, 51 paragrafi; Dell’orina considerata come segno, 45 paragrafi; Degl’altri Segni che si Rilevano in tutta la superficie del Corpo, 117 paragrafi; Dell’Igiene, 400 paragrafi. Buon esemplare in barbe.

Interessante opera di Medicina, inedita. Si tratta della trascrizione molto precisa delle lezioni universitarie che riguardano le Istituzioni Mediche. Nell’incipit l’Autore fa riferimento alle sue precedenti lezioni sulla Fisiologia. La sezione che riguarda la Patologia, che apre il volume, è la più ampia, consta di 32 capitoli, e giunge fino a pagina 246. L’opera contiene una serrata critica del sistema del medico scozzese John Brown. A pagina è riportata la teoria di Brown nella sintesi di Giovanni Rasori, infine commentata: “fin qui il celebre traduttore del compendio della nuova dottrina Medica di Brown cioè il Sig. Rasori”. Sono quindi metodicamente attaccate in vari punti le posizioni del dottore scozzese John Brown, propugnatore della teoria dello “stimolo”, ovvero sull'eccitabilità del cervello e delle fibre muscolari in seguito ad uno stimolo esterno. Sulla base di quanto esposto in queste lezioni, l’opera può essere attribuita a Francesco Vaccà Berlinghieri, 1732 – 1812, eminente chirurgo italiano, che nel 1766 divenne docente di Istituzioni chirurgiche presso l’Università di Pisa. Scrisse diverse opere, fra le quali, nel 1801, ‘Meditazioni sull' uomo malato e sulla nuova dottrina medica di Brown’, dove contesta punto per punto il sistema di medicina di John Brown. Il citato Giovanni Rasori, 1766 – 1837, patologo, traduttore e patriota, laureatosi in medicina e filosofia, ebbe subitanea fama dedicandosi a tradurre le opere del medico scozzese John Brown. La sua carriera è fulminea: ben presto diviene rettore del prestigioso Collegio Ghislieri, per essere poi nominato professore di patologia medica presso l'Università degli Studi di Pavia nel 1795, nonché rettore del medesimo ateneo nel 1797, a soli 31 anni. Il ‘Compendio della nuova dottrina medica di G. Brown…’, in due volumi, nella traduzione di G. Rasori, fu pubblicato a Venezia nel 1793. 

Cfr. Giuseppe Ongaro, Rasori, Borda and the theory of stimolo and contrastimolo, in Medicina nei secoli arte e scienza. Vol. 6 (1994), pages 495-514.