Archaelogy. WOOD. Les Ruines de Palmyre, autrement dite Tedmor, au Desert.
WOOD, Robert. Les Ruines de Palmyre, autrement dite Tedmor, au Desert.
Londres, A. Millar, 1753
In-folio, mm. 530x370 mm. Legatura posteriore in mezza bazzana verde, titoli e ornamenti in oro al dorso a 6 nervi. Tagli rossi. Pp. [6], 50; 59 tavole incise in rame, numerate da 1 a 57 (la prima tavola è suddivisa in 3 parti che formano un panorama), incise da P. Fourdrinier, Th. Major, J.S. Muller dopo G.B. Borra. All'inizio del volume, 3 tavole epigrafiche nel testo con 13 iscrizioni incise da Gibson. Segni d’usura alla legatura, internamente lieve brunitura e qualche raro foxing.
Prima edizione francese di questa importante opera sulla scoperta della città Tedmor di Palmira.
Wood, accompagnato da James Dawkins, John Bouverie e dall'artista e architetto italiano Giovanni Battista Borra, viaggiò a lungo nel Levante, raggiungendo nel 1751 i siti relativamente poco visitati di Palmira e Balbec. Le rovine di Palmira apparvero per prime; il lavoro e i costi di pubblicazione ritardarono la pubblicazione delle rovine di Balbec fino al 1757. Dawkins produsse il resoconto ufficiale del tour, mentre Wood si occupò della topografia e delle iscrizioni. Walpole lodò il lavoro di Wood e le tavole di questi siti sconosciuti, principalmente di Fourdrinier e Major dopo Giovanni Battista Borra, divennero un'importante fonte di architettura.
Millard: “a dispassionate and accurate survey of the architecture of antiquity; it wrested the lead in such matters from the French, and initiated a series of archaeological works that came to characterize the activities of both connoisseurs and architects in England in the second half of the eighteenth century”.
Kat. 1884; Blackmer 1834; Fowler 443; Harris 939; Millard (British Books), 92; RIBA 3707.