Incunabulum. ALBERTUS MAGNUS. Tractatus de virtutibus editus a Magno Alberto, secundum alios vocatus Paradisus animae.

ALBERTUS MAGNUS. Tractatus de virtutibus editus a Magno Alberto, secundum alios vocatus Paradisus animae.

Memmingen, [Albrecht Kunne], 1488

In quarto piccolo. 192x140 mm. Legatura moderna in stile antico, piena pelle bruna con decorazione di ferri a secco. Carte 34 non numerate. Segn.: a¹°, b–d8. Carattere gotico, Spazi per Iniziali con letterine guida. Piccola mancanza sul margine bianco inferiore carta d5, qualche sporadica macchietta, buon esemplare.

Rarissimo incunabolo, stampato da Kunne, l'unico tipografo di Memmingen del XV secolo. Si tratta della seconda edizione di questo ampio trattato latino sulle virtù che fu composto tra la fine del XII e l'inizio del XIII secolo. Fu trasmesso in forma anonima nel XIII e XIV secolo, ma nel XV secolo, quando era noto con il titolo De veris virtutibus o Paradisus animae (Sulle vere virtù o Il paradiso dell'anima), fu attribuito quasi esclusivamente ad Alberto Magno (c. 1200-1280), frate e vescovo domenicano tedesco, noto in vita come Doctor universalis per il suo intelletto enciclopedico e considerato da molti il più grande filosofo e teologo tedesco del Medioevo. 

Il Paradisus animae è diviso in 42 capitoli, ciascuno dei quali tratta una virtù (virtus) e il suo opposto (falsa virtus). Trae le sue fonti soprattutto dalla Sacra Scrittura e dai Padri della Chiesa (in particolare Agostino, Gregorio Magno e Girolamo) e, in misura minore, dagli autori medievali Bernardo di Chiaravalle e Anselmo di Canterbury. Le virtù trattate nell'opera comprendono, tra le altre, caritas (carità), humilitas, obedientia, Patientia, paupertas (povertà), castitas (castità), abstinentia, prudentia, fortitudo (forza), compassio, letitia (gioia), maturitas, taciturnitas (silenzio, reticenza), discretio, Maceratio carnis, contritio, confessio, penitentia, perseverantia.

Nachweis: Hain/Copinger 477; Pell-Pol 309; IGI 215; BMC II, 607 (IA. 11153); Goff A 291; IBP 156; CIH 97. - Zur Dat. vgl. auch BMC II, S. 602 (87A).