CASSINI, Giovanni Maria. Globo celeste.
Roma, Calcografia Camerale,1792
Globo celeste da tavolo nel mobile originale in legno, altezza mm. 560, larghezza 500 mm. Il Globo misura 350 mm. di diametro: è composto di dodici spicchi cartacei incisi su rame in coloritura coeva, incollati su una sfera di legno. È alloggiato in una montatura formata da un primo anello che rappresenta l'orizzonte dell'osservatore, inserito in un cerchio ottagonale in legno, e da un secondo anello in ottone che rappresenta il meridiano del luogo. Il globo è imperniato nell'anello meridiano in corrispondenza dei poli celesti e può essere inclinato in modo che l'altezza del polo sull'orizzonte coincida con quella misurabile nel particolare luogo d'osservazione. Il cerchio meridiano è inciso su rame e applicato sul cerchio in ottone, le tabelle dell’orizzonte, con le gradazioni dello zodiaco e il calendario, sono applicate al cerchio ottagonale in legno. Il supporto in legno è a quattro colonnette collegate in basso mediante una crociera al cui centro si trova la sede del cerchio meridiano; nella parte superiore è fissato, in orizzontale, il cerchio equatoriale, o equinoziale. Tracce d'uso, screpolature e altri minimi difetti. Piccola perdita in un punto del quadrante che circonda il globo.
Edizione originale, coloritura coeva. Rarissimo globo celeste, completo di tutte le parti e montato su sfera di legno. I dodici fusi celesti furono pubblicati nel 1792. Il globo celeste è basato sulle osservazioni astronomiche di Flamsteed e Lacaille, e rappresenta tutte le costellazioni allora conosciute con le stelle di grandezza variabile secondo la loro magnitudo. I fusi riproducono i dodici spicchi di 30 gradi d’ampiezza che, una volta ritagliati e incollati su di una sfera di legno e cartapesta del diametro di circa 35 cm, compongono l’intero globo celeste; nel cartiglio posto al centro di uno degli spicchi, tra Boote e il Monte Menalo, si legge “GLOBO CELESTE Calcolato per il corrente anno sulle Osservazioni de’ Sigg. Flamsteed, e de la Caille. ROMA presso la Calc.a Cam.le 1792”. Giovanni Maria Cassini, 1745 – 1824, discepolo di Giovanni Battista Piranesi, fu un costruttore di globi, geografo, incisore e cartografo italiano, operante a Roma nei decenni a cavallo tra il diciottesimo e il diciannovesimo secolo. I suoi Globi sono rarissimi.