KIRCHER, Athanasius. Mundus subterraneus, in XII libros digestus.
Amsterdam, Janssonius and Weyerstraet, 1665
Due parti in un volume in folio grande. 400x230 mm. Legatura coeva in vitello marrone scuro, dorso a nervi con titolo in oro.
I: Antiporta incisa, Pagine 30 non numerate compreso Frontespizio, 346, 6 nn. La c. chi1 contiene "Privilegium Caesareae Majestatis". 14 tavole incise fuori testo di cui 10 a doppia pagina e 2 Ritratti, uno di Kircher e l’altro di papa Alessandro VII, 2 tabelle a stampa fuori testo. Con 3 rarissime volvelle alle pp. 132, 154 e 156.
II: Frontespizio inciso figurato, Pagine 10 non numerate, 487, 14 non numerate, con 9 Tavole incise fuori testo, 5 tabelle a stampa fuori testo. Il secondo Frontespizio reca la data 1664.
Moltissime illustrazioni in xilografia e in rame nel testo, una a piena pagina.
In totale 7 tabelle a stampa, di cui 6 su doppia pagina, 25 tavole incise, di cui 10 su doppia pagina e le 3 rarissime volvelle.
Ottimo esemplare ad ampi margini con qualche brunitura e sporadico foxing.
Prima edizione, magnificamente figurata. Merrill: “Perhaps Kircher's most popular work in his day and best known in ours.” Caillet: “Le plus curieux des nombreux ouvrages de ce savant.” L'opera si basa sulla visita di Kircher in Sicilia nel 1637-38 in cui fu testimone delle eruzioni dell'Etna e di Stromboli. Le sue osservazioni su questi vulcani lo hanno portato a concludere che il centro della terra è un enorme incendio interno per il quale i vulcani sono semplici valvole di sicurezza. Il lavoro non è solo geologico e Kircher continua con fantastiche speculazioni sull'interno della terra, i suoi laghi nascosti, i fiumi di fuoco e gli strani abitanti. Include discussioni sulla luna, il sole, le eclissi, le correnti oceaniche, la meteorologia, l'idraulica, i minerali e i fossili, i veleni, la metallurgia e le miniere, l'alchimia, le erbe, la medicina astrologica, la distillazione e i fuochi d'artificio. Parcell: “Symbolism, allegory, and metaphor pervade Athanasius Kircher's (1602-1680) Mundus Subterraneus (The Subterranean World). Elements from the communicative theory of semiotics are useful for exploring Mundus Subterraneus and for illuminating the modern reactions to his works. Kircher used Hermetic and Neoplatonic philosophies as a bridge between medieval thought systems and the growing empirical movement of the Scientific Revolution. In Kircher's studies, no event was taken in isolation, and his examination of Earth rested with Plato's philosophy that the world was created by God as a manifestation of his own perfection. From a modern semiotic viewpoint, Kircher used indexical and iconic signs to combine rational and empirical techniques that sustained his holistic view of the cosmos.”
Merrill 17; Dorbon-Aine 2387 (‘un des plus importants ouvrages du Kircher’; 1678 edition); Duveen p. 322 (1678 edition); Ferguson I, 467 (calling for 14 plates in vol. I ad 7 in vol. II); Caillet II, 5783.
Parcell, William, Signs and symbols in Kircher's Mundus Subterraneus, in Revolution in Geology from the Renaissance to the Enlightenment, in Memoir of the Geological Society of America, 10.1130/2009.1203 (04).