VITRUVIO. Architettura dal vero.
1535
VITRUVIO, Marco Pollione. Architettura dal vero.
Venezia, per Nicolo de Aristotele detto Zoppino, 1535
In 8vo. 300x210 mm. Legatura in piena pergamena. Dorso a 3 nervi. Incisione calcografica incollata al contropiatto. Carte 12 non numerate, CX. Segnatura: 2A-2B6 A-N8 O6, Colophon a carta 2B6r. Frontespizio in cornice xilografica, stampato in rosso e nero. 136 illustrazioni xilografiche nel testo. Gore d'umidità e segni del tempo.
Bella edizione magnificamente figurata. Versione in italiano a cura di Francesco Lucio Durantino, il cui nome appare nella prefazione a c. 2A1v. che presenta il testo italiano di Cesare Cesariano. Imponente l’apparato iconografico dell’opera: il Frontespizio raffigura un’armatura sparsa e cavalieri duellanti, in alto il ritratto di Cicerone, in basso placche con le iniziali monogrammatiche di Fabio Massimo, Giulio Cesare e Alessandro Magno; le 136 xilografie nel testo costituiscono un'interessantissima raccolta di vita, natura e architettura tardomedievali e sono caratteristiche degli ideali vitruviani in termini di proporzione, ornamento, linguaggio, spazio, luogo e bellezza. Le pregevoli illustrazioni sono riprese da quelle della prima edizione figurata, stampata a Venezia da Giovanni Tacuino.