Astronomy. LEOVITIUS. Eclipsium Omnium ab Anno Domini 1554 usque in Annum 1606.
1556
LEOVITIUS, Cyprianus [LVOVICKÝ, Cyprián Karásek]. Eclipsium Omnium ab Anno Domini 1554 usque in Annum 1606.
Augsburg, Philippus Ulhardus excudebat, 1556
Folio, 290x200 mm. Legatura in mezza pelle e cartonato. Collazione: A-K6, L8 (L8 bianca), M-N6, O8, P-R6, S8. Illustrato con grandi e suggestive xilografie di eclissi lunari e solari. Ex libris al contropiatto. Leggero alone di umidità, nel complesso buon esemplare.
Prima edizione molto rara dell'opera principale sulla meccanica celeste del matematico e astronomo di corte del conte palatino Ottheinrich Cyprian von Leowitz (lat. Cyprianus Leovitius; 1524-1574), che dedicò la sua opera al grande principe di Heidelberg. L’autore divenne famoso solo nel 1552, quando pubblicò ad Augusta le "Tabulae directionum et profectionum clarissimi viri ac praestantissimi Joannis Regiomontani". Avendo notato che sia la tavola di Alphonsin che quella di Peurbach erano errate di oltre mezz'ora, pubblicò nel 1557 ad Augusta il suo "Ephemeridum novum atque insigne opus from 1556 ad annum 1606". Allo stesso modo, ad Augusta pubblicò questa previsione di tutte le eclissi che cadevano negli anni 1554-1606, con particolare riferimento alla spiegazione del primo libro di Mosè. La sua interpretazione astrologica della nuova stella del 1572 è criticata e respinta nei Progymnasmata di Tycho Brahe (vedi ADB XVIII, 417f).
Circa la metà delle xilografie sono rappresentazioni decorative delle eclissi solari descritte con graziose raffigurazioni figurative del sole, della luna e delle stelle ecc., alcune con volti piuttosto caratteristici.
VD16 L 1261 (wrong collation: 78 ff). Adams L 519; Houzeau-Lancaster 12019; Poggendorf II, 1429; Zinner 2154 (wrong collation: 116 ff).