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Theatrical scenography. SABBATINI. Pratica di fabricar Scene, e machine ne’ Teatri.

1638
EUR 8.000,00
Starting price
EUR 10.000,00 / 14.000,00
Estimate

Description

Theatrical scenography. SABBATINI. Pratica di fabricar Scene, e machine ne’ Teatri.
1638

 
SABBATINI, Nicola. Pratica di fabricar Scene, e machine ne’ Teatri.
Ravenna, Pietro de’ Paoli & Giovanni Battista Giovanelli, 1638

4to. 251x186 mm. Legatura in pergamena, risguardi parzialmente rinnovati. Pagine 12, 168. Stemma del cardinale Onorato Visconti, dedicatario dell'opera, impresso in xilografia sul frontespizio, iniziali e numerosi illustrazioni xilografiche. Ex libris incollato al contropiatto. Timbro di annullo ‘Libreria Sarti’ stampigliato sul Frontespizio. Nota in italiano sul foglio di guardia con data 1826. Alcune fioriture, in complesso buon esemplare.

Prima edizione collettiva di questo rarissimo compendio di geometria e messa in scena teatrale. La seconda parte è in edizione originale. Si tratta del primo libro interamente dedicato alla scenografia. Vagnetti: «opera classica di tecnica theatrale». Il trattato di scenografia di Sabbattini esamina un'ampia gamma di specificità e meccanismi teatrali, tra cui l'illuminazione e l'acustica, la migliore posizione per gli spettatori in sala, la creazione di uno spazio adatto per l'orchestra, dispositivi illusionistici (onde, crolli di edifici, nuvole)... Questa è la nascita di uno stile di effetti teatrali chiamati "scene all'italiana". Il trattato affronta anche il problema sollevato dall'evoluzione del teatro: dove collocare l'orchestra in un teatro che diventa un teatro d'opera? Fino ad allora, l'orchestra si trovava sul palcoscenico. Spesso era composta solo dagli attori stessi che suonavano uno strumento. Con la creazione delle prime opere, principalmente quelle di Monteverdi, il palcoscenico non poteva più ospitare intere orchestre, poiché ciò avrebbe compromesso l'equilibrio tra musica e recitazione. Sabbattini escogitò una soluzione brillante: collocare l'orchestra sotto il proscenio, in modo da ottenere un'acustica perfetta (Libro I, Capitolo 36, Come sistemare i musicisti). Ogni suo progetto è sviluppato in un lungo commento accompagnato da un diagramma xilografico esplicativo e da figure xilografiche che rappresentano scene e scenografie.
Architetto e artista teatrale, allievo del matematico Guidobaldo del Monte, che gli insegnò le tecniche della prospettiva, Nicola Sabbattini (1548-1632) entrò al servizio del Duca Francesco Maria e poi del Cardinale Grimaldi. Modificò il Teatro del Sol di Pesaro, sua città natale, e lo dotò delle macchine sceniche descritte nella seconda parte di quest'opera.
Gli è attribuita anche la costruzione del teatro di Modena. L'idea di Sabbattini era di immaginare un teatro a forma di lira, sormontato da un palcoscenico dove tutto era predisposto per il trionfo dell'illusione visiva. In questa sua opera elenca i metodi più semplici ed elaborati per creare questi fenomeni illusori necessari all'arte drammatica.
Berlin Catalogue 2786; Cicognara 780; Riccardi i, 405; Vagnetti, EIIIb26.
tue 25 -  wed 26 November 2025
Auction times
Via dei Soncin, 28 35122 Padua

EXHIBITION: 21-23th November 2025 on appointment only.

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