MANUZIO. Eleganze, insieme con la copia della lingua Toscana, e latina.
MANUZIO, Aldo, il Giovane. Eleganze, insieme con la copia della lingua Toscana, e latina.
Venezia, [Paolo Manuzio], 1559
8vo; 145x100 mm. Legatura in pergamena coeva. Custodia moderna in mezza pelle e cartonato marmorizzato. Cc. [8], 183, [1 bianca]. Marca con l’Ancora Aldina sul Frontespizio. Carattere italico e tondo. Nota manoscritta all’ultima pagina. Difetti alla legatura ma esemplare in buono stato.
Bellissima e rara edizione. Raffinato dizionario di stile con espressioni, formule, ricercate immagini in Italiano e in latino. Renouard nota che questa edizione è più curata rispetto alla precedente del 1558, di cui conserva la prefazione. Importante opera del giovane Aldo Manuzio, 1547-1597, editore, stampatore ed erudito, figlio di Paolo e nipote del più celebre Aldo Manuzio il Vecchio. Queste ‘Eleganze’ scelte dal giovane ed estremamente erudito Aldo Manuzio, sono proposte in italiano e in latino: risulteranno, come indica il sottotitolo, “utilissime al comporre nell’una e l’altra Lingua.” Russo: “La dedica, del 30 giugno, era indirizzata a L. Beccadelli e l'opera, che aveva l'obiettivo di accompagnare le "propie figure toscane con le propie latine" (c. *2v), avrebbe incontrato larghissima fortuna editoriale, più volte ristampata e incrementata dal Manuzio.”
Renouard, p. 177, n. 4; Ahmanson-Murphy, 577. Cfr. Emilio Russo, D.B.I., Vol. 69, 2007.