Aldine. SALLUSTIUS. De coniuratione Catilinae. Eiusdem de bello Iugurthino.
1509
SALLUSTIUS CRISPUS, Caius. De coniuratione Catilinae. Eiusdem de bello Iugurthino.
Venezia, Aldo Manuzio e Andrea Torresano, 1509
8vo. 145x90 mm. Legatura del XIX secolo in pergamena rigida decorata con impressioni in oro, dorso riccamente istoriato con fregi in oro e tassello rosso, fogli di guardia moderni marmorizzati, taglio superiore rosso; Pagine [16], 279, [1]. Caratteri corsivi, titolo e verso dell'ultimo foglio con marca tipografica xilografica, spazi iniziali con lettere guida. Alcune macchie di umidità ai margini, soprattutto inferiori. Nota manoscritta di Bradford Coll-[ege] de Wolf, Cambridge, datata 1891. Buon esemplare.
Rara prima edizione aldina delle due opere storiche di Sallustio, accompagnata dai discorsi di Cicerone contro Sallustio e Catilina e da altri scritti.
Questa prima edizione aldina di Sallustio è poco comune, come quasi tutte le pubblicazioni di Manuzio impresse nel primo decennio del Cinquecento; l'imminente fine della Repubblica Veneta, oltre a ragioni belliche e politiche, influirono sicuramente sulla tiratura dei volumi usciti in quegli anni.
L'opera è dedicata a Bartolomeo d'Alviano, comandante di ventura delle forze veneziane, che si distinse nel marzo del 1508 sconfiggendo l'esercito imperiale del Sacro Romano Impero Massimiliano I d’Asburgo solo per essere poi sconfitto il mese successivo alla stampa di quest'opera, con conseguente sospensione dell'attività tipografica di Aldus (e di gran parte del commercio veneziano) per tre anni.
Renouard 57.3; Adams S139; The Aldine Press, 2001, n. 103.