GALENUS. Galeni Librorum Secunda classis & Tertia classis.
GALENUS, Claudius. Galeni Librorum Secunda classis.
Venezia, Giunta, 1609
In folio; 340x230 mm; Legatura in piena pergamena con titolo e autore manoscritti al dorso; Cc. [2], 109. Manca ultima carta bianca. Frontespizio entro cornice riccamente figurata. Marca editoriale con giglio fiorentino; Capilettera e testatine ornate. Illustrazione xilografica nel testo a carta 70. Carattere tondo e italico, note, postille e glosse tipografiche nei margini laterali. Marginalia di mano antica. Frontespizio con restauri e rinforzi. Tracce d’umidità alle primissime carte e al margine inferiore di altre.
Legato con: GALENUS, Claudius. Galeni Librorum Tertia classis.
Venezia, Giunta, 1609
Cc. 266 [i.e.264], omesse nella numerazione le carte 125-126. Frontespizio entro cornice riccamente figurata. Marca editoriale con giglio fiorentino; Capilettera e testatine ornate. Illustrazione xilografica nel testo a carta 259. Carattere tondo e italico, note, postille e glosse tipografiche nei margini laterali. Marginalia di mano antica. Leggere velature d’umidità e fori di tarlo marginali su alcune carte.
Rara edizione giuntina, con traduzione e cura dei più importanti studiosi dell’epoca. I libri della Seconda Classe sono dedicati all’arte di conservare la salute riguardano la dieta, l’alimentazione, il bere, il sonno, il movimento e anche i problemi di carattere psicologico. L’opera comincia con il commento di Galeno al libro di Ippocrate sull’Aria, Acqua e Luoghi. I libri della Terza Classe riguardano le cause delle malattie, l’esame dei sintomi e contengono la descrizione clinica di diverse affezioni, come la difficoltà di respirare, la palpitazione, i tumori. Da carta 225 verso comincia il suo importante commento alla teoria degli umori di Ippocrate. Le opere di Galeno costituiscono un vasto compendio in cui vengono analizzate tantissime tematiche di natura medica, i cui punti di vista hanno dominato la medicina occidentale per tredici secoli, fino al Rinascimento, quando cominciarono lentamente e con grande cautela a essere messi in discussione. Dal suo nome deriva la “galenica”, ovvero l’arte del farmacista nella preparazione dei farmaci.